Il tour prevede nella mattinata la visita Villa Badoèr, detta La Badoèra, sito riconosciuto dall’UNESCO quale patrimonio dell’umanità.
Villa Badoer è una villa veneta sita a Fratta Polesine (Rovigo), progettata dall’architetto Andrea Palladio e costruita tra il 1556-1563 ed autentico vanto dell’architettura polesana.
Architettonicamente ha la facciata che richiama l’estetica dei templi greci, con timpano triangolare e colonnato d’ordine ionico, completata da una scenografica scalinata, con ai lati le barchesse disposte a emiciclo: esempio unico nel suo genere tra le ville palladiane.
Al suo interno vi sono gli ambienti di servizio nel piano interrato, al di sopra le abitazioni del piano nobile e infine, nel sottotetto, il granaio. Il pronao e il piano nobile sono affrescati con scene allegoriche, pastorali, mitologiche e a tratti grottesche, opera del pittore Giallo Fiorentino.
Le barchesse ospitano oggi il Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine, che espone una significativa collezione di reperti relativi all’Età del Bronzo ritrovati in Veneto e in particolare nel complesso archeologico dell’antico villaggio di Frattesina e delle sue necropoli, vicino Fratta Pol. fra i più importanti a livello europeo per l’Età del Bronzo finale (XII-X secolo A.C.),. ove sono esposti importanti ritrovamenti di manufatti in osso, legno, ambra, ferro e oro.
Al termine della visita museale di Fratta Pol., è previsto proseguire il tour con pranzo presso ristorante.
Al pomeriggio verso le ore 14,30-15,00 il tour riprenderà con l’escursione in vespa del territorio polesano sino a raggiungere la città di Rovigo, capoluogo del Polesine, ove si andrà alla scoperta della città ricca di testimonianze architettoniche presenti lungo le vie cittadine che raccontano una città nata come feudo vescovile che nel periodo medievale si arricchisce in monumenti e palazzi.
Tra tutte spiccano la Torre Donà caratteristica per la sua pendenza (torre medievale ritenuta tra le più alte d’Italia), emblema della città, e la Torre Grimani denominata “Torre Mozza”, testimonianza dell’antico castello medievale e delle sue mura.
Di particolare interesse è il Santuario della Beata Vergine del Soccorso, detto “La Rotonda” per la sua planimetria ottagonale, un edificio straordinario, altamente suggestivo grazie alle sue linee, che già dal Rinascimento, i grandi architetti teorizzavano come una forma circolare, o riconducibile al cerchio, fosse la più adatta a simboleggiare la perfezione e quindi perfetta per un edificio sacro. La chiesa risale agli anni tra il XVI e il XVII secolo ed è nata con lo scopo di conservare l’immagine della Madonna col Bambino, fortemente venerata dai rodigini.
All’interno la Beata Vergine del Soccorso ha le pareti ricoperte di tele e sculture che ne fanno un compendio di arte veneta secentesca e lo sfarzoso altare maggiore in legno dorato, che incornicia al suo centro la venerata immagine della Madonna del Soccorso, alla quale si attribuiscono doti miracolose,
Al termine dell’escursione, si prevede il rientro a Montegrotto al Vespa Village.